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Visualizzazione dei post da agosto, 2025

Ho comperato questo libricino (scritti di J.C.R. Licklider)

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Ha una bella copertina spessa e la prefazione di Luigi Laura, e raccoglie i tre saggi: La simbiosi uomo-computer (1960) Memorandum per membri e affiliati dell'intergalactic computer network (1963) Il computer come dispositivo di comunicazione (JCR Licklider e Robert W. Taylor, 1968) La sinossi della collana Luiss Nautilus, nel risguardo: Scienza, poesia, letteratura, mistica e divinazione - da quando esistono, le persone hanno escogitato molti modi per indagare il futuro, quel momento inafferrabile che studiamo, immaginiamo, sogniamo o temiamo, e che più di ogni ogni cosa ci avvince. I mondi curiosi, stravaganti, razionalissimi o folli raccontati da Nautilus somigliano a diari di viaggio, mappe del tesoro, resoconti di sogni allettanti o di incubi bizzarri e sono il racconto senza tempo di un tempo ancora a venire. Ho sognato una rete intergalattica, scritti su Internet prima di Internet - tre saggi di JCR Licklider, LUISS University Press Nautilus 2025, 112pp brossura; progetto gr...

Andymon

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L'utopia della conquista spaziale riporta al modo che ha la fantascienza - il modo che  dovrebbe avere sempre - di parlare ai lettori nel presente e a proposito del presente. Aggancia le origini storico-letterarie della fiction cosmista sovietica Andymon, a cui appartiene per albero genealogico, ma riesce anche, tramite i piccoli e grandi escamotage di cui il racconto fantastico è di per sé capace, a condurre il lettore lungo la riflessione critica su argomenti coevi, di carattere politico e sociale. In questa storia pionieristica di  bambini-mai-nati , ragazzini in centinaio vengono sistemati ancora embrioni nell'utero di una buia, gigantesca e silenziosissima nave interstellare, per poi essere estratti, cullati e nutriti da balie robot, istruiti da automi-professori nella nudità boschiva di un parco naturale a modo e forma dell'Eden primigenio e infine spediti a colonizzare il pianeta Andymon - lontano migliaia di anni luce dalla madre Terra, di cui non si han...

Una citazione

 L'uomo è fatto così: i ricordi modificano l'equilibrio tra gioia e dolore. Andymon, Angela e Karlheinz Steinmüller - trad. Beatrice Sensini, Del Vecchio Editore, 2025, 504pp brossura / acquisto Buon Ferragosto

Un libro che ho finito: Daikon

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Il what if Daikon: romanzo di guerra ucronico ambientato durante il secondo conflitto mondiale, immagina e ricostruisce lo scenario bellico del Pacifico nel caso in cui l'esercito giapponese fosse riuscito a recuperare big boy , l'ordigno nucleare destinato a Hiroshima, che in questa ipotesi controfattuale si immagina precipitato in terra nipponica per causa di un'avaria al B-29 che lo trasportava. L'ipotesi non è peregrina, date le discrepanze ormai note fra la documentazione relativa ai materiali radioattivi in concreto possesso degli Stati Uniti e le bombe atomiche che il governo americano ha sempre sottoscritto di aver prodotto e utilizzato. L'autore difatti ipotizza che gli ordigni fabbricati dagli americani all'anno 1945 fossero molti più di due - di quei due che effettivamente poi sganciarono, punto di verità incontrovertibile conservato saldo nel romanzo. Una lieve tendenza alla narrazione cinematografica è mitigata dalla precisione nella ricostruzione t...

Una mostra: Dorothea Lange

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Ho visitato la mostra fotografica dedicata a Dorothea Lange. Da settimane desideravo e stasera ho trovato modo. La retrospettiva recupera i tre più importanti reportage a cui si dedicò la fotografa americana (Hoboken 1895 - San Francisco 1965): la cronaca dell'indigenza urbana fra New York e San Francisco, successiva al crollo del 1929, l'inchiesta sulle condizioni di miseria dei migranti dalla Dust Bowl (1936), il servizio sui campi di internamento in cui a seguito dell'attacco a Pearl Harbour furono rinchiusi fino alla conclusione del conflitto mondiale i nativi giapponesi residenti negli Stati Uniti. Non c'è traccia di paternalismo nelle fotografie di Lange, solo uno sguardo acutissimo, che aggiunge all'attenzione verso il particolare, tipica del ritratto, la consapevolezza dell'importanza di paesaggio e dimensione collettiva nella rappresentazione del quotidiano umano. Dorothea Lange, a cura di Walter Guadagnini e Monica Poggi - Museo Diocesano, chiostri di ...

Bomba atomica

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Mercoledì 6 agosto ricorre l'ottantesimo anniversario dei bombardamenti atomici sul Giappone.  Parlare di bomba atomica oggi appare rischioso: occorre badare a tenersi lontani da certe mode del momento. Un bel compendio di saggi abile in questo intento è uscito da poco per Machina Libro (marchio editoriale di DeriveApprodi, basato sul format della omonima rivista Machina) e si intitola Fine di mondo - dentro al rifugio antiatomico da giardino.  Scritta da Pierpaolo Ascari, ricercatore di Estetica presso l'Università di Bologna nel dipartimento di Architettura, questa raccolta affronta in nove agili ma densi capitoletti il tema della percezione del pericolo atomico da parte della popolazione statunitense all'epoca della guerra fredda e del suo riversarsi all'interno di alcune manifestazioni architettoniche, tra cui il bunker. Dai 200mila kit per costruire rifugi da giardino venduti agli americani tra il 1961 e il '62 alla "shelter morality", dalla casalinga...

Una fotografia dalla collezione Balene

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Balene è anche un progetto di rilettura urbana.  Nel contesto cittadino, la pratica dello sguardo paesaggistico si rivolge più alla meraviglia del manufatto che alla presenza del naturale; dove la natura urbana si affacci - ricordo, osservazione, immaginare - spesso essa viene riassunta tramite le coordinate del panorama vegetale. Pesci e altre creature animali abili a muoversi in ogni direzione dello spazio e del tempo segnano invece un sentiero imprevisto. Le balene, giganti emersi dagli abissi marini, prese in fotografia tramite un obliquo sbirciare del caso, riportano alla sospensione del respiro figlia dello stupore e di un certo sentimento. Balene /1di7 ٠ 250225 3422x3422, bianco e nero (Galaxy A52) StefaniaDeBiasi٠ stampa su carta fotografica lucida 15x15 ٠ Bic blu, carta da lucido. Parole: bestiario / fiabe della buonanotte / pesci piccoli e grandi / devoraccontartidellebalene // what is Nature in the city / paesaggio e biodiversità / rewildening  Per chi volesse saper...