Un estratto
da "Suzanne", di D.Belloc.
Ringrazio la casa editrice per l'invio dell'opera.
Lui, era Nazaire. Non sapeva leggere né scrivere, non parlava molto, era un po’ rozzo, ma con le mani sapeva fare di tutto: costruire oggetti, riparare, tutto. Era un genio, Nazaire. I suoi genitori, non li ho conosciuti. Un giorno sono partiti per il Sudamerica, lasciando il bambino in una fattoria a badare alle mucche, aveva nove anni. E poi più nessuna notizia, a parte una lettera per la nascita di suo fratello Léonce e un’altra per la nascita di Valentin. Conservava sempre nel portafoglio i duefrancobolli di laggiù, del Cile.
Lei, era Mariette ma la chiamavano l’Andalusa per via dei capelli e degli occhi nerissimi. Aveva tratti marcati, era una bella donna, sempre ben agghindata con i gioielli intonati agli abiti. Era davvero elegante, e molto più evoluta di Nazaire, anche se neanche lei sapeva leggere né scrivere. Amava ballare, andava spesso a ballare. Da sola. Piaceva molto agli uomini. Non so niente dei suoi genitori, non li ho mai visti, lei non ne parlava mai. Da bambina, anche lei badava alle mucche. Credo proprio che si sono conosciuti in mezzo alle mucche.
Vabbè. Avevo quattro anni nel ’33, Nazaire faceva dei lavoretti alla giornata nelle fattorie, li chiamavano “giornalieri”. Anche l’Andalusa faceva dei lavoretti.
Suzanne dice che non si ricorda più molto bene, ma che ci proverà. Dice che non le piace ricordare, che i ricordi le fanno male. «Mi fanno dolore»."
Lei, era Mariette ma la chiamavano l’Andalusa per via dei capelli e degli occhi nerissimi. Aveva tratti marcati, era una bella donna, sempre ben agghindata con i gioielli intonati agli abiti. Era davvero elegante, e molto più evoluta di Nazaire, anche se neanche lei sapeva leggere né scrivere. Amava ballare, andava spesso a ballare. Da sola. Piaceva molto agli uomini. Non so niente dei suoi genitori, non li ho mai visti, lei non ne parlava mai. Da bambina, anche lei badava alle mucche. Credo proprio che si sono conosciuti in mezzo alle mucche.
Vabbè. Avevo quattro anni nel ’33, Nazaire faceva dei lavoretti alla giornata nelle fattorie, li chiamavano “giornalieri”. Anche l’Andalusa faceva dei lavoretti.
Suzanne dice che non si ricorda più molto bene, ma che ci proverà. Dice che non le piace ricordare, che i ricordi le fanno male. «Mi fanno dolore»."

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