Adriano Olivetti a Cermenate

Sabato pomeriggio sono tornata in certi luoghi miei antichi per visitare l'asilo Garbagnati a Cermenate, il primo progetto (1935-37) di Cesare Cattaneo appena laureato. Nelle vetrate passava il tempo atmosferico di pioggia e quel freschetto brianzolo tutto autunnale.

L'edificio è da qualche tempo oggetto di un intervento di restauro - promosso dagli eredi Cattaneo e dalla direzione regionale Beni Culturali - che ha per scopo la conservazione e la restituzione al pubblico di questo importante esempio di razionalismo architettonico. 

Gli spazi dell'ex asilo saranno dedicati a mostre ed eventi culturali. Sino al 26 ottobre i locali già sistemati ospitano la rassegna Architetture olivettiane, una selezione espositiva di disegni e documenti a testimoniare l'impegno e la passione per la progettazione e la realizzazione di strutture residenziali che ha sempre caratterizzato una delle tante anime di Adriano Olivetti. A illustrare alcuni progetti, tra cui l'affascinante "Talponia" (Ivrea, Unità Residenzale Ovest), gli architetti Daniele Boltri ed Enrico Papa, con i quali ho potuto anche dialogare, nello spazio dedicato alle domande in conclusione della conferenza, sui diversi punti di partenza ideologici, storici e topografici che caratterizzano i progetti di edilizia per la comunità a opera imprenditoriale, dal villaggio operaio di Crespi d'Adda, alla Città sociale Marzotto fino a Pirelli, col recupero degli stabilimenti Ansaldo-Bicocca. Sono molto grata per questo pomeriggio là.





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